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Puglia: 10 posti da vedere e cosa bere

La regione che fa da tacco allo Stivale è conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze naturali e paesaggistiche, per il suo patrimonio architettonico e per le sue radicate tradizioni.

Anche i prodotti della tavola pugliese sono sempre più famosi e non di rado si organizzano dei veri e propri tour gastronomici.

Oggi vogliamo proporre un tour diverso e insolito, un itinerario che porta alla scoperta di alcuni dei luoghi più belli e suggestivi della nostra regione, accompagnati dal loro buon bere.

Ecco l’elenco del nostro tour: 10 luoghi e 10 bevande, per una Puglia tutta da scoprire

1)Vieste e il Veleno del Gargano

All’interno del Parco Nazionale del Gargano e affacciata sul blu dell’Adriatico, si trova Vieste.

Con i suoi incantevoli scorci e maestosi panorami sul mare, Vieste si è aggiudicata l’appellativo di perla del Gargano.

Il suo centro storico è un ricco dedalo di strette vie che conducono a delle piazzette a strapiombo sul mare. Qua svettano i campanili del Castello Svevo costruito sul volere di Federico II, che è risaputo fosse innamorato di questi luoghi incantati.

Oltre al centro cittadino, grotte, isole e 30 km di coste rendono Vieste adatta per tutti i tipi di viaggiatori.

Chi si trova a Vieste ha la fortuna di terminare un ricco pasto con un digestivo di prim’ordine: si tratta del Veleno del Gargano, ottenuto con l’infusione alcolica di frutti e rametti del pruno selvatico.

Un altro liquore imperdibile della zona è l’Amaro del Gargano, che vede nella sua ricetta bucce di agrumi e foglie di olivo. Da bere ghiacciato, è anche utilizzato per la preparazione di cocktail, dolci e gelati. 

2)Alberobello e l’Amaro Trullo

Come si può pensare alla Puglia senza che la mente venga affollata dai trulli di Alberobello?

Queste strutture rare e antiche, nascondono storie e tradizioni e oggi sono visitabili sia esternamente, sia dall’interno.

Passeggiando per la città non si può mancare di visitarne alcuni, soprattutto quelli presenti nei 5 siti dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO:

  • il rione Monti, il quartiere con maggiore presenza di trulli, a sud della città;
  • il rione Aia piccola che si trova vicino al primo, è più piccolo e ha la particolarità di avere il divieto di aprire attività commerciali;
  • Casa Pezzolla, all’interno del quale si può visitare il Museo del Territorio;
  • Casa D’Amore che rappresenta il primo municipio cittadino;
  • la casa del Trullo Sovrano che è adibita a museo ed è l’unico trullo a due.

Se girovagare tra queste strutture affascinanti fa venire voglia di una sosta aperitivo, non si può non provare l’Amaro Trullo. È un gustoso liquore a base di erbe aromatiche ispirato all’antica tradizione pugliese.

3)Porto Cesareo e l’Amaro Salento

Affacciata sullo Ionio e conosciuta per le sue interminabili spiagge dorate, Porto Cesareo è una località pugliese da non perdere.

Si tratta di un centro abitato dove abitazioni residenziali e attività commerciali coesistono in un equilibrio perfetto. A pochi passi dal mare si può godere di uno dei suoi simboli, la torre di avvistamento utilizzata per proteggersi dalle invasioni via mare e risalente XVI secolo.

Durante le sere è piacevole passeggiare per le sue vie oppure lungo il porto prima di consumare una ricca cena a base del pescato del giorno.

A chiusura del pasto però non si può mancare di gustare l’Amaro Salento, nelle sue due versioni, classico e amarissimo. È un liquore a base di erbe, radici, fiori, scorze e cortecce. Sebbene la ricetta sia segreta, le 45 erbe che lo compongono gli hanno permesso di ottenere nel 2020 il titolo di miglior liquore alle erbe del mondo.

4)Marina di Mancaversa e il mirto del Salento

Un’altra perla affacciata sullo Ionio è Marina di Mancaversa, la località marina del paese di Taviano da cui dista circa 5 chilometri.

Nel periodo estivo si tengono sagre ed eventi che richiamano gente dai paesi vicini, come la sagra dello spumone, un gelato tipico del Salento, e Mancaversa in fiore.

Inoltre, la bassa scogliera e i due principali tratti sabbiosi soddisfano le esigenze di tutti i tipi di bagnanti e in tarda sera regalano dei suggestivi tramonti sull’acqua.

La costa e la boscaglia di Mancaversa, però, regalano molto di più. È qua, infatti, che cresce il mirto con cui si produce il Mirto del Salento.

La tradizione vuole che il giorno dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre si raccolgano le bacche e le foglie di mirto scegliendo tra le piante più profumate.

La ricetta prevede una preparazione artigianale e naturale e il consumo ideale è a chiusura di un ricco pasto.

5)Santa Maria di Leuca e l’Amaro di Leuca

Non si può andare in Puglia e non visitare la sua estremità meridionale, Leuca.

È la città a unione dei due mari, la cui divisione si può simbolicamente vedere dalla parte alta della città. Qua c’è ad attenderci la Basilica, in passato tempio dedicato alla Dea Minerva, e il grande faro alto quasi 50 metri.

Dal Santuario, nome gergale usato dai più per indicare la Basilica, si può raggiungere il porto scendendo i 286 scalini della scalinata di Santa Maria di Leuca.

Il mare qui la fa da padrone e incanta i turisti che possono godere della costa, delle spiagge e delle grotte di Leuca.

L’artigianato e la cucina poi, sono altri due ingredienti imprescindibili di una gita in questa cittadella, dove il buon bere prevede di gustare l’Amaro di Leuca.

Con una ricetta segreta, questa bevanda alcolica incanta i palati e anche gli occhi, grazie all’etichetta che riprende uno scorcio della città e alcuni versi dell’Eneide.

6)Nardò e la Grappa di Negroamaro

Meta imperdibile durante un tour pugliese è Nardò, comune a pochi chilometri dalla costa ionica a nord di Gallipoli.

Questa cittadella affascina chiunque la visiti grazie alle sue bellezze architettoniche barocche. Nel centro storico, infatti, è bello perdersi tra piazze, chiese e facciate ricche d’arte.

Il punto di partenza per una visita della città è sicuramente Piazza Salandra che ospita bar, botteghe e circoli cittadini. Qui si può ammirare la Guglia dell’Immacolata, la Chiesa del Trifone e il Sedile, che da soli valgono già l’intera visita.

Quando arriva il momento giusto per godere di un bicchierino, la scelta ricade immancabilmente sulla Grappa di Negroamaro, tipica della bella Nardò.

7)Lecce tra Pugliarello e Vulia

Una tappa imperdibile quando si progetta un tour della Puglia è Lecce.

La Firenze del sud incanta chiunque grazie al suo ostentato barocco, alle sue piazze, alle sue chiese e ai suoi palazzi.

Per una visita in città è d’obbligo partire dal centro storico, con Piazza Sant’Oronzo dove si trova il Sedile e l’anfiteatro romano.

A poche centinaia di metri si resta incantati davanti alla maestosa bellezza di Piazza Duomo e poco distante alla sfarzosità della Basilica di Santa Croce.

Citare tutte le attrazioni diventa difficile, ma consigliare cosa bere durante la visita è molto facile.

Il Pugliarello e il Vulia sono infatti due liquori artigianali zona realizzati utilizzando le foglie dell’albero di olivo come ingrediente principale.

8)Brindisi e il Carduus

Brindisi e il suo porto naturale entrano a pieno titolo nell’elenco dei 10 luoghi imperdibili in un tour pugliese.

In città, infatti, le cose da vedere non mancano e tra monumenti e paesaggi naturali è facile rimanere incantati.

La passeggiata può iniziare in Piazza Duomo, la più antica della città, dove si affacciano edifici di un inestimabile patrimonio architettonico. Qua si trova anche la Basilica della Visitazione, costruita nel 1089.

Proseguendo verso il mare, il porto di Brindisi offre la possibilità di trascorrere piacevoli momenti (oltre che di salpare verso una delle tante tratte che portano in Gracia!) 

Menzione speciale meritano le due colonne romane che qui si trovano, volute nientepopodimeno che dall’imperatore Traiano in persona.

Giunto il momento di un brindisi il Carduus è la scelta obbligata: una bevanda prodotta artigianalmente che ha come ingrediente principale il carciofo e come accompagnatori arancia, rabarbaro e menta.

9)Torre San Giovanni e il digestivo di carciofo con pompelmo rosa 

Torre San Giovanni è una località sulla costa ionica, a poca distanza da Gallipoli. 

È Marina e frazione di Ugento ed è passata da essere un piccolo borgo di pescatori a una colorata zona balneare.

Con le sue lunghe spiagge dorate e l’incredibile azzurro del mare, Torre San Giovanni accoglie turisti da ogni dove e oggi è una delle mete più frequentate del basso Salento.

Il suo nome lo si deve all’antica Torre di protezione della costa costruita nel 1563, inoltre la storia di quest’area è ricca di testimonianze tra cui il porto romano e i resti delle mura messapiche.

Un ottimo liquore che si può sorseggiare dopo una ricca cena a base di pesce fresco è l’elisir digestivo di carciofo e pompelmo rosa.

10)Altamura e l’elixir Padre Peppe

A pochi chilometri da Matera sorge la deliziosa città di Altamura con la Cattedrale fatta costruire nel 1232 da Federico II, suo simbolo.

Altamura conserva un interessante patrimonio preistorico, come l’uomo di Altamura, i resti di un uomo di Neanderthal datati circa 150 mila anni fa.

La patria del pane più famoso di Italia offre ai visitatori musei e Palazzi dove riempirsi gli occhi di meraviglie e conoscere l’affascinante storia di questa città.

Oltre a queste incredibili bellezze di carattere artistico, storico e preistorico, Altamura è la terra natìa dell’Elixir Padre Peppe, un liquore prodotto dalle migliori noci verdi della zona che con le sue note dolci amaricanti persistenti incanta i palati di uomini e donne di ogni età.

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